Sono anni che lavori per qualcun altro e non ce la fai più. Hai bisogno assoluto di uscire dalla gabbia del lavoro dipendente e di metterti in proprio.
Ma non sai come poterti licenziare e avviare una tua attività di successo.
L'unica cosa che ti mantenere la speranza è quella vecchia idea, quel sogno che coltivi da tempo... ma temi che l'avvio di un'attività richieda troppo tempo per dare i suoi frutti e tu non puoi permetterti il rischio di fallire.
Ti capisco sai? Anche io ci sono passato!
Per fortuna non tutto è perduto!
In questo articolo ti mostrerò come gettare le basi per la tua futura attività autonoma, come metterti in proprio anche se hai 40 anni o più e come aprire un'attività senza soldi.
Scoprirai come evitare insidie e fallimenti, così non sprecherai tempo ed energie preziose per inseguire sogni che sono destinati a fallire e potrai invece concentrarti sul raggiungimento di risultati concreti.
Così guadagnerai più soldi di quanto tu abbia mai immaginato e sarai finalmente in grado di garantire alla vostra famiglia lo stile di vita che merita
Perciò seguimi perché in questa guida completa ti dirò passo dopo passo cosa fare per iniziare la seconda parte della tua via!
Cosa vuol dire mettersi in proprio

Mettersi in proprio significa che sarai il capo di te stesso. Sarai responsabile del tuo successo e dei risultati che otterrai per i tuoi clienti. Suona affascinante e stimolante vero?
Avviare una nuova attività d'impresa è come decidere di prendere nelle proprie mani le redini del nostro destino. Significa seguire quella voce interiore che ti dice cosa dovresti fare, quella voce interiore che ti dice che puoi avere tutto se solo segui il tuo istinto.
Aprire un'attività d'impresa in proprio richiede coraggio e determinazione, ma offre enormi soddisfazioni e apre le porte di una vita stimolante, pinea di sfide, dove non ci si annoia mai e dove le sfide sono sempre nuove e impegnative.
Quali sono i vantaggi del mettersi in proprio?
Aprire un'attività online, professionale, commerciale o imprenditoriale offre una grande quantità di vantaggi:
- È un'opportunità di guadagnare autonomia, di essere il proprio capo e di avere voce in capitolo nella gestione della propria vita.
- È un modo per avere un nuovo inizio e ripartire da zero
- Creando la propria attività lavorativa, si può evitare un lavoro noioso e ripetitivo.
- Avrai piena autonomia sulle cose da fare.
- Se si fanno le cose per bene, si può guadagnare moltissimo
- E' la cosa più vicina alla libertà, nel mondo di oggi
- Può essere molto appagante, fare ciò che ami, ed essere pagato per questo.
- Puoi impostare i tuoi orari, e avere un programma flessibile.
- Se hai il giusto modello di business, puoi lavorare quanto vuoi, quando vuoi e da dove vuoi.
- Puoi creare qualcosa di tuo, da zero, cambiando il mondo ed essendo pagato per farlo.
- Avrai più tempo per concentrarti sulle tue passioni e per passare più tempo con la famiglia e gli amici.
- Ti sentirai più libero e vivo, avrai più controllo sulla tua vita.
- Avrai un lavoro che ami e che ti rende felice.
- I lavoratori autonomi, a differenza dei dipendenti, sanno sopravvivere in qualunque situazione di mercato, anche durante una crisi economica

Quali sono i contro del mettersi in proprio?
Devi sapere che, nonostante scegliere l'autonomia dia enormi vantaggi, ci sono anche molti rischi e minacce insite nella libertà imprenditoriale
- Lavorare da soli può farvi sentire più isolati e soli.
- Si può perdere la motivazione e l'entusiasmo durante il percorso.
- Non avrai nessuno con cui condividere le idee e su cui contare.
- Non avrai qualcuno che ti motiva e ti ispira quando non sei convinto di potercela fare.
- Dovrai lavorare tantissimo, più di quanto immagini
- Fare tutto da soli è molto difficile
- Dovrai scontrarti con le tasse e la burocrazia
- Esiste un rischio concreto di fallire
- Per quanto però tu possa impegnarti, è giusto che tu sappia che sarà dura
- Potresti un giorno trovarti a rimpiangere la decisione di aver lasciato il tuo lavoro principale
Per fortuna, se fai le cose per bene, c'è sempre la possibilità di ottenere grandi risultati rischiando il meno possibile.
Se ti vuoi assicurare di fare le cose per bene contattami. Puoi iniziare a farlo scaricando le mie RISORSE GRATUITE
Mettersi in proprio conviene?
Non è facile rispondere a questa domanda perché la risposta dipende da infiniti fattori. Tuttavia guardando le statistiche la situazione presenta luci e ombre.
Secondo questa bella grafica di TrueNumbers, partendo dai dati dell'Agenzia delle entrate, si scopre che il reddito medio lordo di una partita Iva è di 31850€
Tuttavia la metà non arriva a 15000€ ed il 70% circa guadagna meno di 30000€ lordi all'anno. Da questi dati si capisce una cosa molto importante: sono pochi quelli che riescono a far fruttare veramente il lavoro in proprio, ma chi ce la fa guadagna tantissimo.
Seguimi in questo e negli altri articoli del mio blog e ti mostrerò come stare in questo secondo gruppo.

Quando è il momento giusto per iniziare a lavorare in proprio?
In breve, quando ti senti pronto.
È importante sapere che non esiste un momento perfetto, ma ci sono alcune buone ragioni per iniziare quando si è giovani e pieni di energia: quando non si hanno figli e una famiglia di cui prendersi cura, iniziare la propria attività è la cosa più ragionevole da fare.
Invece iniziare dopo che sei sposato e con figli è più difficile, per ovvi motivi, ma non impossibile. Avrai più responsabilità in famiglia, ma anche più soldi da parte e più esperienza
Iniziare la propria attività autonoma quando si è più vecchi è ancora più difficile, perché mancano le energie e quella lucidità mentale che serve per affrontare sfide sempre nuove. Tuttavia anche qui, non è mai troppo tardi.
Anzi le statistiche dicono che il 99% dei milionari al mondo ha più di 50 anni.
La cosa veramente importante è che tu abbia una certa solidità finanziaria.
Sebbene sia assolutamente possibile mettersi in proprio senza soldi, ovviamente è bene aver preparato un po' di fieno in cascina, così da avere le spalle coperte nel caso in cui le cose non dovessero andare come previsto.
Soprattutto però devi avere la guida giusta. Altrimenti diventa tutto più difficile, anzi quasi impossibile
Come mettersi in proprio: guida pratica in 9 passi
Molti iniziano i primi passi della propria avventura imprenditoriale o professionale andando dal commercialista e aprendo Partita IVA.
Niente di più sbagliato! Questo è un errore clamoroso che devi assolutamente evitare.
Invece la prima cosa che devi fare è pianificare accuratamente il tuo ingresso nell'attività d' impresa. Solo così potrai aumentare drasticamente le tue probabilità di successo ed evitare il fallimento che affligge il 50% delle startup nei primi 2 anni.
A proposito, parlo di startup perché ai fini della legislazione italiana, qualsiasi nuova attività aperta da meno di 5 anni è una startup, anche se sei da solo e fai l'idraulico.
Comunque, segui questo processo passo dopo passo per metterti in proprio nel modo migliore possibile.
PASSO 1 - Fare ricerche di mercato e documentarsi

La prima cosa che devi fare è conoscere il tuo mercato. Più sai dei tuoi potenziali clienti e del tuo preciso settore lavorativo, più facile sarà per te farti notare da loro.
Tieni a mente che solo perché hai un grande servizio non significa che tutti ne abbiano bisogno. Anzi, le startup falliscono spesso proprio perché non c'è bisogno del loro prodotto (altre volte invece perché vanno in difficoltà finanziaria, come spiego in questo articolo sulle fasi di una startup)
Ovviamente però avere moltissima esperienza in un determinato settore sarà di grande aiuto.
Perciò documentati sul problema che stai cercando di risolvere, fai una ricerca sulle persone che hanno quel problema, e poi raggiungile con un rapido sondaggio.
Soprattutto assicurati che le tue idee di business abbiano potenziale
Il tuo obiettivo è scoprire quante persone hanno il problema, perché hanno il problema e cosa stanno facendo per risolverlo.
Questo ti permetterà anche di redigere un piano di marketing preciso ed efficace.
PASSO 2 - Redigere un business plan

Non è necessario avere un business plan formale a questo punto, soprattutto se pensi di lavorare in proprio e non progetti particolarmente ambiziosi. Tuttavia fare un buon business plan è fondamentale per qualsiasi tipo di business di successo
Prima o poi ne avrete bisogno.
Un business plan è un documento che descrive il business, i suoi obiettivi e le sue strategie.
Mostra il piano o la tabella di marcia per raggiungere questi obiettivi in modo logico e sequenziali. Un business plan può essere pensato come una mappa che fornisce indicazioni al proprietario dell'azienda. Serve anche come guida per prendere decisioni durante la gestione del business. Saprai cosa fare nella fase di avvio e anche nel post avvio.
Senza di esso andrai alla cieca, senza sapere di quanti clienti avrai bisogno, entro quanto tempo e in quale fascia di prezzo. Non saprai quando la tua cassa sarà prossima allo zero e non potrai mettere in pratica azioni di marketing che ti aiutino a trovare nuovi clienti
Senza un business plan, sarà tutto enormemente più difficile e rischioso
PASSO 3 - Creare un'infrastruttura online

Se anche tu decidessi di metterti in proprio con l'attività più pratica, manuale e anti-tecnologica del mondo, avrai comunque la necessità di farti trovare online.
Infatti internet è diventato una parte necessaria per fare affari, quindi è fondamentale che tu abbia una forte presenza online e abbia solide basi di Digital Marketing
Se vuoi lavorare in proprio, hai bisogno di un sito web aziendale, moderno e veloce, che possa far risaltare il tuo posizionamento strategico ed esaltare i tuoi vantaggi competitivi rispetto alla concorrenza.
Avrai bisogno di essere su alcuni canali social, magari di produrre video per YouTube o costruire una credibilità su Linkedin. Potrebbe anche essere utile imparare a fare campagne pubblicitarie o conoscere come fare vendite online.
Ogni canale online che deciderai di sfruttare porrà le fondamenta adatte per una maggiore probabilità di successo della tua attività e di vendita sei tuoi prodotti/servizi, molto più dei tuoi biglietti da visita (che comunque dovrai fare fare da un grafico - no fai da te)
Se poi apri un'attività commerciale, come un negozio di abbigliamento o di articoli sportivi, devi prendere in considerazione la possibilità di aprire un negozio online
PASSO 4 - Individuare le possibilità di finanziamento
Non è per forza necessario, se devi sostenere elevati investimenti iniziali potresti voler utilizzare un finanziamento, soprattutto se la tua idea imprenditoriale richiede un grosso budget per i costi di avvio
Tuttavia, se riesci a trovare un'impresa commerciale facile da avviare con un piccolo budget, avrai più opzioni in seguito.
Anche queste sono decisioni che potrai prendere più facilmente se hai iniziato uno studio per il tuo business plan.
Puoi cercare comunque fonti di finanziamento nel caso in cui decidessi di averne bisogno in seguito.
PASSO 5 - Definire la forma giuridica del tuo business
Dovresti aver già individuato le possibili forme giuridiche dell'azienda. La scelta dei regimi fiscali dell'impresa dipenderà dalle idee imprenditoriali scelte e dal numero di dipendenti che avete intenzione di utilizzare.
Se sei da solo e lavorerai senza soci, probabilmente diventerai un lavoratore autonomo o un libero professionista, utilizzando il regime forfettario per iniziare con le sue importanti agevolazioni.
Se invece siete più soci o prevedi di voler assumere del personale, dovresti probabilmente optare per una società di persone o per una società di capitali.
In questo articolo trovi indicazioni più approfondite su come effettuare la scelta.
PASSO 6 - Scegliere il miglior commercialista per te e la tua attività
Arrivato a questo punto dovresti avere le idee chiare. Non è ancora il momento di aprire Partita Iva. Però sicuramente è venuta l'ora di individuare un commercialista adatto a te.
Sarà responsabile di fare la contabilità necessaria, presentare le dichiarazioni e pagare le tasse. Ma tu devi essere un partecipante attivo nel processo. Rispettare i tuoi obblighi fiscali è una tua responsabilità.
Perciò assicurati di avere a che fare con un professionista serio che, oltre a fare il lavoro manuale, ti insegni a prenderti cura della tua contabilità.
PASSO 7 - Fai un test di mercato

Ok, è quasi tutto pronto. Ma prima di lasciare il lavoro e metterti in proprio è bene che tu faccia un test di mercato. Solo così potrai davvero sapere se la tua è davvero una buona idea imprenditoriale che può funzionare (oppure no).
Un test di mercato significa che non lasci ancora il tuo lavoro, ma prima fai delle prove per vedere se qualcuno può davvero comprare la tua idea di impresa. Se hai un lavoro fisso dovrai fare queste prove di notte, nei weekend ed in ogni momento possibile.
PASSO 8 - Aprire la partita IVA
Se hai superato il passo precedente ed hai validato la tua idea di business, sono maturi i tempi per aprire Partita IVA. In verità sarebbe bene che tu riuscissi a fare i primi lavori rilasciando ricevuta di lavoro occasionale.
Ma questo non è sempre possibile (dipende dalla professione che intendi svolgere professionalmente). Perciò metti in regola, e datti da fare.
PASSO 9 - Lascia il posto fisso mantenendo buoni rapporti
Si può lasciare un posto senza fare il maleducato ne mandare a quel paese i tuoi capi. Soprattutto se hai passato anni della tua carriera lavorativa nello stesso posto.
So che spesso verrebbe voglia di farlo, ma in realtà è meglio rimanere in un buona rapporto di fiducia reciproca perché "non si sa mai".
Se hai spiegato per tempo i tuoi intenti ed hai parlato con passione della tua idea, gli altri capiranno e ti lasceranno una porta aperta nel caso in cui decidessi di rientrare.
Perciò dai un adeguato preavviso e poi saluta on il sorriso. E poi si sa, spesso i vecchi datori di lavoro diventano i primi clienti.
Come mettersi in proprio senza soldi
Per prima cosa chiediamoci: quanti soldi servono per mettersi in proprio?
Dipende da ciò che intendi fare:
- se vuoi fare il professionista e iniziare al risparmio, le spese che dovrai sostenere sono solamente quelle del commercialista, di un computer, un cellulare e la rete internet
- Stessa cosa se vuoi aprire un business online (per esempio vendendo corsi online), attività redditizia ed in piena espansione.
- se vuoi aprire una società di servizi o una fabbrica i costi saliranno notevolmente. a in questo caso dovrai necessariamente aver fatto un business plan e aver calcolato tutto in minimo dettaglio
Pertanto è difficile aprire un'attività senza soldi, ma non impossibile
Qualunque strada tu decida di seguire, non sottovalutare il costo più importante di tutti: il marketing! Se non hai un buon piano operativo per le attività di marketing non riuscirai ad avere successo, o farai molta più fatica.
Non fare come quegli imprenditori poco avveduti, che hanno un budget di 200000€ e ne spendono il 97% in decorazioni del locale, sedie in pelle e macchina aziendale, per poi con il restatne 3% pagare un freelance per sito e social.
Invece, dedica dal 30 al 50%% del tuo budget al marketing:
- ad una seria analisi di mercato
- alla tua infrastruttura online
- a creare un sistema di acquisizione clienti
- alle pubbliche relazioni
- a creare un tuo portfolio
Saranno i soldi spesi nel modo migliore possibile.
Come mettersi in proprio a 30/40/50 anni (VIDEO)
Conclusione
In sintesi, la cosa più importante è per mettersi in proprio è fare un piano accurato ed essere realistici. Non aspettatevi di diventare milionari da un giorno all'altro. Sii paziente e prepara le finanze per fare il salto.
E poi dacci dentro con tutto te stesso. Perché chi ben comincia è a metà dell'opera
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